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Esterometro: cos’è e cosa prevede

Con il termine “Esterometro” s’intende la nuova comunicazione mensile delle fatture emesse e ricevute verso o da soggetti non residenti, compreso lo Stato del Vaticano e la Repubblica di San Marino.

E’ una comunicazione periodica volta a monitorare le operazioni estere; dall’obbligo di fatturazione elettronica rimangono escluse le fatture emesse e ricevute nei confronti/da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, si è reso necessario dunque introdurre un nuovo adempimento legato alla comunicazione di questo tipo di fatture, l’Esterometro.

Il comma 3 dell’articolo 1 del Decreto Legislativo numero 127/2015 prevede che:

“I soggetti passivi trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, salvo quelle per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le modalità indicate nel comma 3 (obbligo di fattura elettronica).

La trasmissione telematica è effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso ovvero a quello della data di ricezione del documento comprovante l’operazione” L’Esterometro, fa riferimento alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso soggetti esteri. Si tratta di soggetti che non sono tenuti a doversi identificare in Italia per operare. La comunicazione c.d. Esterometro è una comunicazione telematica dei dati delle operazioni transfrontaliere da inviare con cadenza mensile all’Agenzia delle Entrate; questa comunicazione, da inviare all’Agenzia delle Entrate, riguarda sia le fatture attive che quelle passive e la scadenza è fissata all’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui ha avuto luogo l’operazione.

Dunque per febbraio, in riferimento alle operazioni di gennaio, il 28 febbraio. Se la fattura elettronica chiama in campo l’Esterometro, manda in pensione lo Spesometro. Sempre il 28 febbraio gli operatori dovranno inviare l’elenco delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre del 2018, ma saràl’ultima volta. Di fatto il sistema delle e-fatture, con le informazioni che arrivano direttamente all’Agenzia delle Entrate, rende ridondante e obsoleta la compilazione dello Spesometro. I soggetti obbligati, però, sono tenuti a rispettare la scadenza per un’ultima volta il 28 febbraio 2019.

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