agevolazione fiscale: bonus-verde

Agevolazioni Bonus Verde

Che cos’è il Bonus Verde?

È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2019 per i seguenti interventi:

• sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;

• realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).

Il bonus, introdotto dalla Legge di bilancio 2018 (art. 1 comma 12 L. 205/2017) è legato agli interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato.

E’ utile sapere che l’agevolazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.

In tale caso la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la quota di spesa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito numerosi chiarimenti sul bonus verde, i principali sono i seguenti:

1. il contribuente è libero di rivolgersi a fornitori diversi per l’acquisto degli alberi, piante, arbusti, cespugli e specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento

2. per quel che riguarda la realizzazione di fioriere e allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi, sono agevolabili se allestite in maniera permanente e sempreché si riferiscano ad un intervento innovativo

3. sono agevolabili anche gli interventi mirati al mantenimento del buono stato vegetativo e alla difesa fitosanitaria di alberi secolari o di esemplari arborei di notevole pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale salvaguardati ai sensi della legge 10/2013 la cui conservazione è strettamente collegata alla tutela del territorio e dell’ecosistema sono comprese anche le spese necessarie per indagini e stime del sito oggetto dell’intervento purché direttamente riconducibili all’intervento stesso.

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